Concordato preventivo Biennale

concordato

Il Concordato Preventivo Biennale consente ai contribuenti di fissare preventivamente il reddito d’impresa o di lavoro autonomo, da dichiarare per il periodo interessato, aderendo alla proposta dell’Agenzia delle Entrate.

Condizioni Ostative

L’ambito soggettivo è costituito da coloro che sono tenuti all’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) o da coloro che aderiscono al Regime dei Forfetari, per i quali non si verificano le seguenti condizioni ostative:

  1. Presenza di debiti maturati in anni precedenti riferiti a tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate o a debiti contributivi definitivamente accertati. L’accesso è consentito se, al momento dell’adesione, i debiti residui non superano la soglia di 5.000 euro, oppure se i debiti sono oggetto di provvedimenti di sospensione o di rateazione.
  2. Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in almeno uno dei tre periodi d’imposta precedenti (2021, 2022, 2023).
  3. Condanna per uno dei reati previsti in materia di imposte sui redditi e IVA, false comunicazioni sociali o riciclaggio, commessi nei tre anni precedenti all’adesione, ovvero nei tre periodi d’imposta antecedenti a quelli di applicazione del concordato.

Sono previste ulteriori condizioni ostative per i soli contribuenti ISA:

  • Aver conseguito, nel periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce la proposta, redditi esenti, esclusi o non concorrenti alla base imponibile, in misura superiore al 40% del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o di arti e professioni.
  • Aver aderito, per il 2024, al regime forfetario.
  • Società che, nel 2024, effettuano operazioni di fusione, scissione o conferimento, o che sono state interessate da modifiche della compagine sociale.

Base Imponibile

La proposta di concordato, se accettata, definisce per il successivo biennio il reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonché la base imponibile IRAP. Tuttavia, i soggetti in regime forfetario sono esclusi, con rilevanza limitata al solo anno 2024.

L’IVA è esclusa dal CPB e continua ad applicarsi secondo le ordinarie disposizioni, vincolando i contribuenti a tutti i conseguenti adempimenti.

I redditi oggetto del concordato non tengono conto di plusvalenze, minusvalenze, perdite su crediti, redditi relativi a partecipazioni in società, corrispettivi di cessione della clientela o di elementi immateriali.

Termini di Adesione

Il termine previsto per aderire al CPB, per il solo 2024, è il 31 ottobre.

Cause di Cessazione del CPB

Il CPB cessa nei seguenti casi:

  • Cessazione o modifica dell’attività.
  • Circostanze eccezionali che determinano una contrazione delle basi imponibili effettive eccedente il 30% rispetto a quelle oggetto del concordato.
  • Adesione al regime.
  • Operazioni di fusione, scissione o conferimento effettuate da società o enti, o modifiche della compagine sociale.
  • Dichiarazione di ricavi superiori al limite stabilito dal Decreto di approvazione o revisione degli ISA, maggiorato del 50%, o oltre i 7,7 milioni di euro.
  • Superamento del limite dei ricavi o compensi per forfetari maggiorato del 50%, ovvero della soglia di 150.000 euro di incassi.

In presenza di circostanze eccezionali (eventi calamitosi o straordinari), che determinano minori redditi o valori della produzione netta eccedenti il 30% rispetto a quelli oggetto del concordato, quest’ultimo cessa di produrre effetti dal periodo di imposta in cui tale differenza si realizza.

Effetti dell’Adesione al CPB

I contribuenti che aderiscono al CPB non possono essere sottoposti ad accertamenti, salvo casi di decadenza, e godono di diversi benefici premiali, tra cui:

  • Esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti fino a 70.000 euro annui per l’IVA e 50.000 euro per le imposte dirette e l’IRAP.
  • Esonero dal visto di conformità o dalla garanzia per rimborsi IVA fino a 70.000 euro annui.
  • Esclusione dalla disciplina delle società non operative.
  • Esclusione da accertamenti basati su presunzioni semplici.
  • Anticipazione di almeno un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento, in funzione del livello di affidabilità fiscale.
  • Esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo.

Regime Opzionale di Imposta Sostitutiva

I contribuenti che aderiscono al concordato possono applicare, su base opzionale, un’imposta sostitutiva sull’eccedenza di reddito rispetto al periodo d’imposta antecedente (2023). Le aliquote sono differenziate in base al punteggio ISA per il 2023:

  • Aliquota del 10% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 8, 9 o 10.
  • Aliquota del 12% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 6 o 7.
  • Aliquota del 15% per i contribuenti con punteggio ISA pari a 5 o inferiore.

Anche i contribuenti forfetari, che accedono al CPB solo per il 2024, possono fruire di un’imposta sostitutiva al 10%, ridotta al 3% per chi avvia una nuova attività e beneficia della flat tax al 5%.

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